Il Consiglio regionale ha approvato il riconoscimento di una serie di debiti fuori bilancio: alcuni di questi riguardano il trasferimento ai Comuni del Lazio, ad esclusione della città di Roma, di un corrispettivo totale di 4 milioni di euro a favore del trasporto pubblico locale per la compensazione degli extra costi del carburante.
Malgrado l’esclusione di Roma e di un adeguamento pari ad appena 11 centesimi a km, l’iniziativa resta comunque lodevole: peccato però che ancora una volta non viene affrontata la vicenda degli investimenti per completare il rinnovo del parco rotabile con l’acquisto di nuovi treni.
Il taglio dei fondi regionali per il trasporto pubblico e il mancato adeguamento dei titoli di viaggio, insieme all’incremento dei costi di gestione dei servizi, stanno mettendo in dubbio gli investimenti di Trenitalia sulle ferrovie del Lazio.
Se negli ultimi dieci anni è stato rinnovato oltre l’86% dei convogli regionali ed è migliorata la qualità dei servizi di linea, potendo vantare una delle migliori flotte ferroviarie italiane, ora si rischia un nuovo depauperamento del trasporto pubblico locale simile a quello già vissuto durante l’Amministrazione Polverini.
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